Amo la montagna: questa mi ha insegnato che per camminare a lungo ci vuole un equilibrio all’interno del corpo, dal saper dosare le forze per non dare tutto subito e rimanere senza in seguito, alla qualità del cibo che mangio perché è il carburante che mi fa andare avanti, alla respirazione che non deve essere troppo affannosa, cercando di mantenere un equilibrio tra i battiti. Quattro anni fa ho sofferto di anoressia nervosa e tutto l’equilibrio di cui ho parlato l’avevo perso, questo mi ha fatto capire quanto sia importante nella nostra vita! Grazie a mia madre Isabella sono riuscita a ritrovare anche quell’equilibrio femminile che avevo perso, superando la fase del voler rimanere sempre “la bambina”. Mi sono unita al progetto Inanna dopo un seminario di Mirya tenuto lo scorso anno che mi ha toccata profondamente, dove ho conosciuto un gruppo di donne speciali e uniche, non giudicanti, aperte al confronto e al sostegno. Un cerchio di supporto emotivo, in cui ci si sente libere di poter essere sé stesse. Questo è quello che vorrei portare a Inanna, un nuovo atteggiamento delle donne verso le donne, che sia supportivo e accogliente.
